mercoledì 6 marzo 2013
La rivoluzione incompiuta
Che il m5s abbia portato una modifica radicale nel costume
politico è presto per dirlo. Le premesse ci sono ma “rigore c’è quando arbitro
fischia” diceva un grande allenatore di calcio. La riunione per conoscersi,
serrare le fila, uscire con post su fb tutti uguali, non sono, secondo me,
tanto un segno di nondemocrazia nel movimento quanto un segno di paura. E lo
sanno bene. Lo stesso Grillo sostiene che occorra “restare uniti altrimenti vi
mangiano”. Le prime avvisaglie sono già arrivate.
Ma una cosa credo che sia già chiara. L’attuale pd sta
correndo ai ripari, truccandosi per apparire piu interessante, indossando abiti
inusuali per dimostrarsi al passo con i tempi. Ed allora il partito dei
pensionati parlanti (d’alema e veltroni) decide di proporre la diretta
streaming del proprio consiglio. È un effetto Grillo. Piacerà alla gente? Chi lo sa, la prima cosa che mi viene da
pensare è che fino a venti giorni fa non sapevano la differenza tra un
televisore e un computer ed ora sono orientati al futuro remoto connessi col
mondo.
Nel pdl naturalmente neppure questo, solo i soliti slogan
inutili. Pensare a qualcosa di serio è pura follia. Ma restano coerenti con loro
stessi.
Temo però che la vittoria del m5s sia come il primo mese di
dieta. I chili superflui vanno giu in fretta, poi ci vuole il mantenimento. I
chili stratificati sono i piu difficili e insidiosi. Se non si attaccano
quelli, si torna indietro come prima. Peggio di prima.
Ed allora, se la dieta deve funzionare e trasformare questa
italia obesa in una italia bella dentro e fuori (come è nella realtà) è
necessario che ci siano formazioni nuove, che usino la stessa lingua di m5s ma
con visioni diverse, complementari, e siano disposte a parlare dei contenuti. È
arrivato il momento di non vedere piu file di parlamentari peones disposti a
giurare sulla testa dei propri figli le sciocchezze legate a ruby rubacuori
(tutti convinti che fosse la nipote di Moubarak… lo ha detto il capo). Lega
compresa naturalmente sacrificando la verità con la disciplina di partito.
Per far questo è necessaria una proposta alternativa che sia
in sintonia con quello che ormai pensiamo tutti. Non ci sono molte alternative.
A sinistra è solo Renzi che può permettersi di creare tutto questo (magari con
Civati per l’organizzazione interna del partito), a destra… mah, per fortuna
non è cosa che mi riguardi direttamente anche se il più grillocompatibile come
idee e proposte (non certo come modo di fare) è Giannino. Tre anime che parlino
una lingua nuova. Ognuno con una propria visione non tanto degli obiettivi
quanto dei modi per ottenerli.
Siamo forse neppure a metà del guado, e secondo me, solo
così la rivoluzione sarà compiuta.
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Temo però che la vittoria del m5s sia come il primo mese di dieta. I chili superflui vanno giu in fretta, poi ci vuole il mantenimento. I chili stratificati sono i piu difficili e insidiosi. Se non si attaccano quelli, si torna indietro come prima. Peggio di prima.
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