giovedì 7 febbraio 2013

La Zona Franca

Il vivere quotidiano è noioso e monotono. Ogni tanto, ci vuole qualcosa che vada oltre. Partendo dalle olimpiadi greche, durante il cui svolgimento si fermavano le guerre (zona franca dello spirito), fino alle moderne Cayman (zona franca per eccellenza), passando per il kenia dove illustri italiani vanno spesso ultimamente (zona franca giudiziaria, non esiste trattato di estradizione). Quest'anno abbiamo la fortuna che il carnevale (zona franca dalla monotonia quotidiana per eccellenza) capita in periodo di campagna elettorale, (zona franca dalla ragione per definizione). Questo dovrebbe essere un periodo perfetto per andare fuori di testa, e tutto sommato, è ciò che sta avvenendo. Mi chiedo se la campagna elettorale sia un motivo sufficiente per ottenere questo status. La scelta dei nostri candidati è un momento importante, dovremmo avere a disposizione dati, rendiconti, se volete numeri, magari spiegati in modo semplice per orientarci, vietare i programmi alla prodi di oltre 200 pagine, ma dare un massimo di 5 punti programmatici strutturali. su questi 5 punti (piu di questi non è possibile fare in una legislatura) avviare un confronto che tenga conto delle regole di vita civile. "sei un imbecille" detto in faccia in presenza di altre persone è tecnicamente una calunnia. "sei politicamente un imbecille" nelle stesse circostanze è una considerazione che sta nella zona franca. Se testimonio in un processo devo giurare e se racconto balle, rischio una incriminazione. Se testimonio sul mio metodo di guidare il paese e racconto balle (chiare e documentate), non rischio nulla, sono nella zona franca, come se la seconda testimonianza valesse meno della prima. Perchè non far giurare i candidati prima dell'inizio della campagna impegnandoli anche legalmente a dire la verità? la cerimonia del giuramento dei candidati darebbe inizio al circo. la certificazione delle menzogne sarebbe causa di decadenza in caso di elezione. Dire opinioni è sacrosanto, raccontare balle no. In caso contrario, il carnevale, come zona franca dalla ragione passerebbe certamente in secondo piano. ubi maior...

1 commento:

  1. In campagna elettorale chiunque può dire qualsiasi cosa, vera o falsa, ingiuriosa o adulante. La zona franca del buon senso proprio nel momento in cui il buon senso dovrebbe imperare.

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